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Loyalty program, infedeli o fedeli a intermittenza?

Il Loyalty Program cosa ha cambiato?

Il Loyalty program praticamente quindici anni fa non esisteva. Non esistevano i social o le applicazioni, e la pubblicità dei prodotti veniva fatta nel modo più classico, ovvero attraverso i volantini cartacei. Internet è stata una vera è propria rivoluzione, ma ancora di più lo sono stati i dispositivi mobile.

Oggi i dispositivi mobili a banda larga, come smartphone e tablet, sono disponibili alla maggior parte dei consumatori. Una recente analisi afferma inoltre che dal 2012 ad oggi i ricavi di Facebook sono cresciuti principalmente grazie alla pubblicità sui dispositivi mobili. Quindi l’accoppiata “mobile e social” sta attualmente guidando e influenzando il mercato.

Il numero di App disponibili sui principali Marketplace è ormai elevatissimo e testimonia l’importanza dei devices nella comunicazione, basti pensare che solo l’IPad, lanciato nel 2010, disponeva di circa 3000 applicazioni.

Da una ricerca Ipsos, è emerso che il 50% dei consumatori possiede almeno una App di un Marchio o Insegna. Il 54% ne possiede una per ricevere informazioni su sconti e offerte. Il 38% per comunicare e interagire con l’azienda. Il 34% per gestire il loyalty program e il 31% per cercare prodotti.

Fedeli, infedeli con il loyalty marketing

Un’altra indagine effettuata sul comportamento del consumatore e sulla fedeltà, su un campione di 1000 persone rappresentativo della popolazione italiana fra i 16 e i 65 anni, ha permesso la classificazione dei consumatori in tre categorie: fedeli, infedeli e fedeli a intermittenza.

I rispondenti sono stati classificati in base al legame espresso nei confronti delle marche e rispetto alla propensione a considerarsi o meno fedeli nei loro comportamenti di acquisto. Analizzando il risultato è emerso che: il 29% fa parte del gruppo dei fedeli, evidenziando un forte legame verso la marca; il 26% fa parte degli infedeli; il 45% appartiene al gruppo dei fedeli a intermittenza, evidenziando comportamenti meno lineari in termini di fedeltà e legame con la marca.

Nonostante oltre il 90% degli intervistati ha ammesso di far parte di un loyalty program, la crisi economica e le nuove tecnologie di acquisto online hanno nettamente modificato il comportamento d’acquisto degli italiani. Per attirare nuovi clienti o recuperare quelli fedeli è necessario adeguarsi ai nuovi canali di comunicazione mobile, offrire esperienze indimenticabili e creare un rapporto più stretto.

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